Il mondo degli orologi vintage è un oceano affascinante, dove storia, artigianato e pura passione si intrecciano con le logiche degli investimenti. Mentre una volta si acquistava per amore del meccanismo o del design, oggi è innegabile che un pezzo d’epoca ben scelto possa rappresentare non solo un gioiello da polso, ma anche un asset finanziario solido.

Ma in un mercato in continua evoluzione, su quali orologi conviene puntare?

Oltre i “Soliti Noti”: le vere opportunità di crescita

Per anni, il mantra è stato: “Rolex e Patek Philippe”. E mentre questi due colossi rimangono pilastri assoluti, il mercato sta vivendo un’importante correzione. I prezzi per i modelli più iconici (come il Rolex Daytona “Paul Newman” o il Patek Nautilus) hanno toccato vette inarrivabili per la maggior parte dei collezionisti.

Il trend attuale mostra un decentramento dell’interesse verso altri marchi e modelli che offrono ancora margini di crescita e un’autenticità spesso maggiore.

Ecco su quali categorie e marchi vale la pena focalizzare l’attenzione.

1. I “Sleepers” dell’Alta Gamma: Vacheron Constantin e Audemars Piguet

Se Patek è diventato proibitivo, i suoi due storici rivali, Vacheron Constantin e Audemars Piguet, offrono opportunità d’oro.

· Vacheron Constantin “222” e “Phidias”: Il “222”, antenato dell’Overseas, è esploso in popolarità. Il suo design audace e la produzione limitata lo hanno reso un oggetto del desiderio. Anche modelli meno noti come i Phidias, con le loro casse tonde o a tonneau, stanno vivendo una riscoperta, offrendo un design inconfondibile a prezzi (per ora) più accessibili.

· Audemars Piguet Royal Oak “Jumbo” Extra-Thin: Il Royal Oak rimane un’icona, ma i modelli in acciaio dei primi anni ’90 (referenza 5402ST e simili) sono visti come l’ultima frontiera del “vintage autentico” prima che la produzione diventasse più industriale. Sono pezzi con un fascino enorme e una stima in continua ascesa.

Perché conviene: Si acquista un pezzo di pari prestigio rispetto ai competitor più blasonati, ma con un mercato ancora in fase di maturazione.

2. L’Eccellenza del “Tool Watch”: Rolex e non solo

Gli orologi “strumento”, progettati per un uso specifico, sono sempre un investimento sicuro. La regola è cercare originalità e patina.

· Rolex Submariner e GMT-Master “Pre-Comex” e “Meters First”: I modelli con scritte rare come “Submariner” sopra il “Superlative Chronometer” o i primi GMT-Master con la lancetta GMT blu (“Pepsi”) su fondello bombato sono estremamente ricercati. La patina delle lancette e dei quadranti (che diventano marrone o giallino) è un valore aggiunto, non un difetto, a patto che sia naturale e l’orologio non sia stato “ritoccato”.

· Omega Speedmaster “Professional” Pre-Moon: I Speedmaster con numeri di riferimento 105.012 o 145.012, prodotti prima dello sbarco sulla Luna nel 1969, hanno un fascino storico incredibile. Caratteristiche come il fondello “accidentato” (step-case) e i pulsanti “a fungo” (DON – Dot Over Ninety) sono dettagli che i collezionisti cercano e per cui sono disposti a pagare un premium.

Perché conviene: Sono orologi con una domanda globale e una storia inconfutabile. La chiave è la correttezza del pezzo: scatola, documenti e parti originali moltiplicano il valore.

3. Il Nuovo Far West: I Cronografi da Collezione

I cronografi complessi di marchi oggi riscoperti sono una miniera di opportunità.

· Universal Geneve “Polerouter” e “Compax”: Grazie alla riscoperta mediatica, Universal Geneve è tornata alla ribalta. Il Polerouter (disegnato da un giovane Gérald Genta) è un capolavoro di eleganza, mentre i cronografi Compax, specialmente quelli con quadranti “Tropical” che hanno cambiato colore, sono saliti alle stelle.

· Heuer (oggi TAG Heuer) Autavia e Carrera: I cronografi sportivi degli anni ’60 e ’70 sono incredibilmente richiesti. Modelli come l’Autavia “Jo Siffert” o i primi Carrera con quadranti “sector” sono pezzi di design puro, con movimenti robusti e un appeal retrò che li rende molto attuali.

Perché conviene: Si tratta di marchi con un glorioso passato che stanno vivendo una seconda giovinezza. Acquistare ora, prima che i prezzi raggiungano livelli stratosferici, potrebbe rivelarsi una mossa lungimirante.

4. La Riserva di Valore: Orologi da Tasca e Complicazioni

Per l’investitore più sofisticato e paziente, il mondo degli orologi da tasca d’alta gamma e delle prime complicazioni (ripetizioni minuti, calendari perpetui) è ancora ricco di occasioni. Un Patek Philippe o un Vacheron Constantin da tasca in oro, con un movimento di finissimo livello, può costare una frazione del suo equivalente da polso.

Perché conviene: È l’investimento più “da intenditore”, che premia la conoscenza tecnica e storica. La rivalutazione è lenta ma costante e estremamente solida.

Le 3 Regole d’Oro per Investire nel Vintage

1. Condizione e Originalità (Over Everything): Meglio un orologio con segni d’usatura ma tutto originale, che uno perfetto ma con parti sostituite. Movimento, quadrante, lancette e cassa devono corrispondere al periodo. I documenti d’archivio e la scatola originale sono il Santo Graal.

2. Fai la Tua Homework: Studia, studia, studia. Partecipa a forum, leggi libri specializzati e consulta archivi online. Più sai, minore è il rischio di fare un acquisto sbagliato.

3. Acquista Ciò che Ami: Il mercato può essere volatile. L’unica garanzia è che, anche se il valore finanziario dovesse fluttuare, un orologio che ami ti darà sempre gioia ogni volta che lo guarderai al polso.

In conclusione

Il momento è elettrizzante. Le opportunità ci sono, ma bisogna essere più intelligenti e informati che mai. Allontanarsi dai sentieri più battuti per esplorare marchi come Universal Geneve, Vacheron Constantin o Heuer, o cercare le referenze “giuste” di Rolex e Omega, può portare a scoperte incredibili e a investimenti saggi.

Ricorda: nel vintage, la storia che porti al polso è il vero tesoro, e il suo valore, se sai dove cercare, è destinato a crescere.

Buona caccia!